Matteo Salvini su Fabio Fazio: 'Non lo aggredisco, ritengo immorale uno stipendio da 3 milioni di euro sulla tv pubblica'

Commento di PAOLO BORGOGNONE

La Gruber difende a spada tratta i 3 MILIONI DI EURO L'ANNO percepiti da Fabio Fazio e si indigna perché Salvini propone di ridurre gli stipendi dei dirigenti RAI a un massimo di 240 mila euro l'anno, ovvero a 20.000 euro netti al mese. Ma perché, uno con 20.000 euro netti al mese non può campare dignitosamente e, magari, togliersi pure qualche sfizio per sé e per i suoi rampolli coglioni e viziati? Sono troppo pochi, per la Gruber, 20.000 euro al mese? Io, se avessi il privilegio di poter decidere gli stipendi di Gruber, Fazio e compari, starei sulle cifre stabilite dal reddito di cittadinanza per i poveracci, non un euro di più. Perché quello valgono. Dai 380 ai 750 euro lordi al mese. E, ovviamente, demansionerei i due dal ruolo di frontman e frontwoman a quello di ragazze/i di fatica in cambusa e ai cessi. Ah, si badi: la Gruber, che difende i 3 MILIONI DI EURO L'ANNO di Fazio, è la stessa che critica il reddito di cittadinanza come misura "assistenzialistica" (e può anche essere vero, ma se sei contro il reddito di cittadinanza a maggior ragione non puoi difendere lo stipendio miliardario di uno come Fazio, che sa fare TV come io so fare beach volley e che sta lì, pagato a suon di quattrini, soltanto per cercare disperatamente di tirare la volata elettorale al PD e alla Ue) e che si proclama a favore del Jobs Act per i pezzenti. Dunque, ricapitolando, per la Gruber: sì ai 3 milioni l'anno per Fazio, no al reddito di cittadinanza e sì al precariato sterminatore di generazioni future. Beh, non male per una che, nel 2004, è stata eletta eurodeputata nelle file del Partito Socialista Europeo. La Gruber è "socialista" come lo era Gian Maria Volonté nel film "Indagine su un cittadino al di sopra di ogni sospetto"... I "socialisti" europei difendono i miliardari e se ne fottono dei poveri cristi, mi sembra più ovvio che mai. Tuttavia, se ciò che pensa la Gruber non mi sorprende più di tanto, sono deluso dal fatto che, nella fase attuale, nella condizione attuale, i primi 5 partiti del panorama politico italiano siano tutti, con sfumature impercettibili tra loro, risolutamente mercatisti. La stessa proposta di Salvini di privatizzare la RAI dimostra come la Lega sia un partito che considera l'impresa privata l'unico orizzonte possibile e immaginabile per i destini della politica. E ciò accade anche perché l'abolizione del finanziamento pubblico ai partiti ha consegnato questi ultimi tra le grinfie di ricchi finanziatori privati che, a conti fatti, vogliono che gli si restituisca il "favore". Per questo alle prossime europee avremo un duello simulato tra partiti mainstream che la pensano in modo diverso sulla gestione sociale dei poveri (immigrati sì, immigrati no, ecc.) ma che sul leccare continuamente il culo ai ricchi sono, invece, tutti d'accordo...

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Pub: 09 May 2019 15:32 UTC
Edit: 09 May 2019 15:34 UTC
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